GALATINA
Galatina
è città del Salento in provincia
di Lecce, famosa soprattutto
per la sua Cattedrale dedicata a Santa Caterina,
completamente affrescata nel suo interno.
L'abitato attuale è sicuramente di origine
feudale alto medioevale ma poco si sa di questo periodo
oscuro e Galatina dovette aspettare fino al 1200 per comparire
nei documenti dell'epoca che attestavano la presenza di un
centro vivo e importante per la cultura, la lingua
ed il rito religioso greco. Questo sposterebbe la
storia nel passato almeno a partire dalla dominazione
bizantina della Puglia
meridionale iniziata con la guerra greco-gotica (535-553).
Ma nulla vieta di pensare che Galatina esistesse
anche sotto l'impero romano ed avesse, come molte altre città
del Salento, fondazione anche precedente.
Certamente Galatina, che al tempo
si chiamava San Pietro in Galatina in onore
dell'apostolo che qui passò durante il suo viaggio
verso Roma, era parte
integrante della Contea di Soleto i cui feudatari furono anche
signori di Galatina.
Dopo l'avvento dei Normanni e degli Svevi,
Galatina fu concessa a Ugo
del Balzo, sceso in Italia
al seguito di Carlo d'Angiò (1266). Nel 1334 la stessa
famiglia fece erigere le mura difensive. I del Balzo divennero
in seguito Orsini del Balzo e per matrimonio (1386) con Maria
d’Enghien Brienne
Tra i luoghi d'interesse, oltre alla già citata Cattedrale
di Santa Caterina in stile romanico pugliese, la
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (1335, riedificata
nel 1633), bell'esempio di barocco pugliese che custodisce
preziose tele al suo interno.
Altri edifici religiosi sono la chiesa
dei Battenti, il Monastero di S. Chiara, la
chiesa e il convento dei Carmelitani, la chiesa dei Cappuccini,
la chiesa dell’Addolorata, la chiesa delle Anime,
la chiesa abbaziale degli Olivetani, la chiesa
di S. Maria delle Grazie con annesso convento dei Domenicani.
Lungo le mura si aprono le tre porte:
Porta Luce, Porta Nuova e Porta Cappuccini.
A Galatina il 28 e 29 giugno di ogni
anno fino a pochi decenni fa arrivavano da tutto il Salento
le tarantate, cioè le donne morse
dalle tarantole (in dialetto tarante), che in processione,
danzando in mezzo ai canti ed alla musica della gente, si
recavano alla Cappella di San Paolo per bere l’acqua
del pozzo ed ottenere la guarigione dal santo.
Nel territorio circostante Galatina
si possono visitare tre cripte basiliane,
fondate dai monaci basiliani arrivati in Puglia nel IX secolo
per sfuggire alle persecuzioni religiose in Oriente: Sant’Anna
in contrada Piani; Santa Maria della Porta in contrada Pisanello,
Santa Maria della Grotta.
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