LUNI
In provincia di La Spezia ed ai confini con la Toscana,
Luni mostra ancora oggi la sua importanza
storica attraverso il sito ed i reperti archeologici esposti
nel suo Museo Nazionale.
Storia
Due le ipotesi sull'origine del nome
di Luni: dal la dea italica Lunae
con riferimento anche alla forma arcuata della sua baia o
forse dalla parola ligure Lun, che significa
palude, per l'inospitalità dei luoghi all'arrivo dei
Romani (II a.C.).
Fu il console M. Sempronio Tudilano a fronteggiare
i Liguri Apuani stanziati a Luni (186 a.C.)
e M. Emilio Lepido a conquistarla . Dopo averne deportato
la magior parte della popolazione i Romani vi trasferirono
2.000 veterani incaricandoli di bonificarne le terre (177
a.C.).
Con Roma Luni poté sviluppare la sua vocazione portuale
e commerciale, peraltro esercitata fin dall'antichità
con l'arrivo di mercanti greci, etruschi e fenici. Il porto
di Luni e la sua importanza furono cantate dal poeta Ennio
(II sec. a.C.), da Plinio il Vecchio (I sec.
a.C.) e da Marziale (I sec. d.C.).
Luni ottenne in seguito la cittadinanza romana
(89 a.C.) e, sotto l'impulso di Roma, si sviluppò urbanisticamente
ed economicamente con il commercio dei marmi
delle Alpi Apuane e del legname delle foreste
appenniniche. Di questo periodo sono la costruzione dell'anfiteatro
ed il rivestimento in marmo bianco delle mura e degli edifici
di Luni. Sono le stesse candide mura
che Rutilio Namaziano poté ammirare dal mare ancora
nel (416 d.C.), poco prima della caduta di
Roma (476).
Divenne sede vescovile (V sec.) e fu conquistata
e amministrata dagli Ostrogoti (VI sec.)
fino al 552, anno in cui il generale Narsete
la riportò all'Impero Romano d'Oriente.
Con Bisanzio Luni poté riprendere la sua attività
portuale e prosperare fino al 642, quando
Rotari portò i Longobardi alla conquista
della Liguria. Il suo successore Liutprando annetté
Luni al ducato di Lucca (VIII sec.) nel quale
la città rimase fino alla conquista da parte di Carlo
Magno (775) che affidò il centro alla
guida di un vescovo conte. Con i Carolingi
Luni poté riprendersi ma, in un breve lasso di tempo,
scorrerie di Saraceni (849)
prima e di Normanni (860)
poi la ridussero in rovina.
Sembra che Hasting, re dei Normanni, fosse
sceso in Italia attirato dai tesori di Roma ed avesse scambiato
Luni per la capitale, abbagliato dalla sua bellezza sfarzosa.
A nulla valse il suo lungo assedio e la città capitolò
solo dopo un meditato inganno: Hasting fintosi
morto e convertito al cristianesimo, venne tradotto in città
per ricevere l'ultimo saluto cristiano ma, al segnale convenuto,
saltò fuori dalla bara pugnalando il vescovo ufficiante
il suo funerale. Fu lo sterminio generale della popolazione
e la rovina materiale della città.
La città tentò di riprendersi sotto Obert
I il quale, nel 940, ricevette dal
re d'Italia Berengario Luni ed altri territori che andarono
a formare la Marca Obertenga. L'operazione
di unificazione territoriale fu continuata dall'Imperatore
Ottone col chiaro intento di fronteggiare le frequenti incursioni
di Saraceni lungo la costa ligure (X sec.).
Una di queste, capeggiata dall'emiro Mujahid al-Amiri
o Musetto, portò alla conquista della città
ed allo scontro con le truppe imperiali durante il quale Luni
fu completamente distrutta (1015).
La malaria, i pirati ed il progressivo insabbiamento
del porto decretarono la fine della gloriosa storia di Luni
la quale fu abbandonata dai suoi abitanti per sempre nel 1054.
Visita alla città
Aperto nel 1964, il sito archeologico
di Luni ha un ricco Museo
Nazionale che ospita i preziosi reperti rinvenuti
durante gli scavi.
Dietro il Museo, sorge il sito vero e proprio dove si possono
apprezzare affreschi e mosaici romani, Domus
settentrionale, il Decumano Massimo, il Capitolium,
le Piazze, il portico del Foro
ed il Teatro.
Il sito conserva anche i resti di una basilica paleocristiana.
Alle spalle del sito si trova invece l'Anfiteatro,
capace di ospitare fino a 5.000 spettatori.
Luoghi d'interesse
- Anfiteatro
- Grande Tempio
- Piazze
- Foro
- Teatro
- Basilica Paleocristiana
- Casa dei Mosaici
- Casa degli Affreschi
- Capitolium
- Mausoleo
- Decumano Massimo
- Necropoli
Musei
- Museo Archeologico Nazionale
Eventi
- Nessun Evento segnalato
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