BALESTRINO
A pochi chilometri da Loano e dalla costa ligure ponentina si trova Balestrino, borgo abbandonato nel 1962 a cusa di eventi franosi.
Storia
L'area su cui sorse Balestrino fu abitata
fin dal Tardo Paleolitico (8-6.000 a.C.)
da popolazioni provenienti dalla Val Varatella le quali formarono
dei nuclei familiari nella tana della Bosa vicino all'acqua
del Rio Ponte.
Molti secoli anche in questa regione arrivarono i popoli
indoeuropei dai quali derivarono i Liguri
che abitarono stabilmente in tutta la regione prima dell'arrivo
dei Romani (I sec. a.C.). Questi ultimi diedero
vita a nuclei fortificati ed abitati a presidio della direzione
viaria verso le Gallie in seguito alla loro conquista da parte
di Giulio Cesare. Uno di questi baluardi diede origine al
Burgus Plebis di Balestrino. Nella
zona sono state ritrovate numerose monete romane di varia
epoca.
A questo nucleo abitativo succedettero quelli situati nel
fondovalle: la Fasciola, il Fossato
e il Pozzo che, ampliandosi, determinarono
la nascita di Bergalla, primo feudo della
valle. Nel IX secolo l'abitato passò
all'abbazia benedettina di San Pietro dei Monti
sotto la quale si sviluppò un'economia agricola intensiva
grazie al perfezionamento della tecnica dei muri a
secco Maxei che permise di preservare la
terra fertile dall'erosione delle acque vadose. In
tal modo l'agricoltura a terrazza sviluppò colture
dell'olivo, dei cereali e dei legumi.
Nel 1091 Bergalla passò a Bonifacio
del Vasto.
Quindi fu la volta dei Bava i quali furono
i primi signori del feudo di Balestrino e dell'intera vallata
ed edificarono il Castello alle pendici della Rocca Curaira.
Il XII secolo vide al potere i marchesi
Del Carretto i quali intorno alla metà del
XVI secolo fecero erigere il Castello
visibile anche oggigiorno. Due secoli più tardi lo
stesso Castello fu sede di una congiura che
portò allo scontro tra il feudatario da una parte e
i Balestrinesi, istigati da figli illegittimi del marchese,
dall'altra. L'episodio finì, come sempre per l'epoca,
nel sangue: il marchese Pirro II fu assassinato
ma la sua famiglia mantenne il feudo rivalendosi sui congiurati.
Pian delle Forche dev'essere stato uno dei posti scelti dagli
eredi per far scorrere il sangue dei condannati. i Del Carretto
istituirono un tribunale ed emanarono delle
leggi a tutela dei loro diritti feudali ed inaugurarono una
politica di sviluppo economico attraverso
la costruzione di mulini, frantoi,
fornaci da calce, saponifici ed anche una
piccola tipografia che stampò statuti
e convenzioni per diverse comunità.
Di questo periodo fortunato è la Chiesa plebana
di Sant'Andrea, eretta al centro del Borgo.
Grazie a questa lungimirante gestione Balestrino poté
affrancarsi a lungo dallo stringente dominio della Repubblica
di Genova.
Nel 1795 Balestrino fu occupata dai Francesi
e posta al centro degli scontri precedenti la Battaglia di
Loano soffrendo una sanguinosa rappresaglia.
Terminata la dominazione francese il Congresso di
Vienna (1814-15) portò Balestrino al Regno
di Sardegna dove rimase fino alla data dell'annessione
al Regno d'Italia (1861).
Visita alla città
Balestrino è un borgo abbandonato a causa di alcune frane che hanno violato il centro storico facendolo diventare inagibile. Tuttavia è possibile l'orologio del campanile parlare ancora delle emergenze architettoniche del centro che non hanno perso il loro valore come il castello costruito dai Del Carretto nel XIV secolo,
riedificato nel XVII secolo e restaurato nel Seicento e Settecento. Il borgo è disabitato e animato solo da sterpi che si sono impadroniti delle strade emergendo tra i ciottoli. L'orologio del campanile è fermo e la
Chiesa di Sant'Andrea chiusa, trasferiti i suoi addobbi
nella nuova Parrocchiale costruita al Poggio (1960).
La Chiesa di San Giorgio campestre, sempre a Balestrino (XII sec.), con campanile conserva un ciclo di affreschi sulle pareti e l'abside raffiguranti episodi del Vecchio Testamento.
Fuori del borgo è visitabile il Santuario di Monte Croce che deve la sua origine all'apparizione della Vergine a Caterina Richero, (5 ottobre 1949) una bambina di Bergalla. Sembra che l'apparizione non sia stata così ingenerosa come le altre tanto da ripetersi altre 137 volte fino al 1971 attirando a Balestrino migliaia di fedeli da tutta Italia e dall'estero.
Luoghi d'interesse
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Castello dei Del Carretto
- Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea
-
Chiesa di San Giorgio
- Il Santuario di Monte Croce
Musei
- Nessun Museo segnalato
Eventi
- Festa di San Giuseppe il 19 marzo
- Vecchi Mestieri a luglio
-
Palio degli Asini dei Quattro Borghi a luglio
- Fiera dell'Antiquariato a luglio
- Festa della Madonna della Guardia il 29 agosto
- Cinque giorni a Balestrino ad agosto
-
Castagnata ad ottobre
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