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MELFI
Nel territorio della Basilicata
più vicino alla regione Campania
ed alle Puglie si trova
Melfi, antico centro alle pendici settentrionali
del Monte Vúlture.
Storia
Deriva il suo
nome dal fiume Melpes che scorre nel suo territorio
che fu abitato fin dal Neolitico come dimostrato
dagli insediamenti ritrovati lungo il fiume Ofanto.
Risalenti all'età del Ferro sono invece
i rinvenimenti effettuati nella zona del castello e del centro
medievale. Si tratta di centri fondati dai Dauni
e dai Lucani (IX-IV sec. a.C.).
Passata ai Romani dopo le guerre con Pirro
(280-275 a.C.) perse progressivamente importanza
a causa della vicinanza di Venosa,
centro principale della via Appia.
Con i Longobardi Melfi
venne fortificata per la sua posizione strategica al limite
con in domini dei Bizantini.
Nel IX secolo tornò nell'Impero
Romano d'Oriente divenendo teatro di scontro con
i Longobardi di Guaimaro. Questo fino all'arrivo dei Normanni
(1041) che fecero di Melfi una delle loro capitali (1043),
dichiarandosi vassalli del Papa.
A Melfi si svolsero cinque concili ecumenici
(tra il 1059 e il 1101) tra cui quello che decise la Prima
Crociata (1089). Nel 1130 l'antipapa Anacleto vi tenne il
suo concilio e nel 1167 subì l'assedio di Federico
Barbarossa.
I Normanni decisero la costruzione di un nuovo castello,
di una nuova cinta muraria e della Cattedrale
(XI sec.).
Alla fine del XII secolo salirono al potere gli Svevi
e a Melfi vennero promulgate nel 1231 le
Constitutiones Regni Utriusque Siciliae
note anche come Costituzioni Melfitane, importante codice
di leggi del Regno di Sicilia.
Nel 1268 gli Angioini cancellarono
la dinastia sveva salendo al trono di Napoli
e nel 1350 Melfi
venne infeudata a Niccolò Acciaioli
alla cui famiglia successero i Marzano ed i Caracciolo. Questi
ultimi però parteciparono alla congiura dei
baroni (1485) ordita contro il Re Ferrante d’Aragona
il quale, dopo averli fatti giustiziare, tolse loro anche
la podestà di Mefli.
Nell'ambito dello scontro tra Francesi e Spagnoli
Melfi venne saccheggiata ed incendiata (22
e 23 Marzo 1528) e successivamente affidata
dall'imperatore Carlo V ad Andrea Doria,
i cui discendenti rimasero a Melfi fino al 1950.
La città perse progressivamente d'importanza e solo
la costruzione di alcuni palazzi nobiliari
(Araneo, Murano) fece registrare un cambiamento significativo
alla città.
Nel corso della sua storia fu ripetutamente danneggiata dai
terremoti tra cui si ricordano quelli nefasti
del 1851 e del 1930.
Alla fine del XX secolo l'economia di Melfi
è cambiata radicalmente a causa della costruzione di
uno stabilimento della FIAT.
Visita alla città
Il patrimonio architettonico di Melfi
è stato notevolmente compromesso dai terremoti del
1851 e del 1930 ma il fascino del Castello Normanno
resta a dominare la città. Dopo la ristrutturazione
seguita al sisma del 1980 ora il Castello è sede del
Museo Nazionale Archeologico del Melfese.
Tanti gli edifici religiosi da visitare a Melfi tra cui spicca
il Duomo dell'Assunta, eretto nel 1155
ma ricostruito più volte dopo i sismi. Solo il campanile
resta della fabbrica originaria voluta da Guglielmo il Malo
il Normanno.
Tra le altre chiese Sant'antonio del XV secolo, S. Maria La
Nuova del XIII secolo, e le tante chiese rupestri
fuori dell'abitato.
Uscendo dal borgo per le tante escursioni possibili nelle
vicinanze si faccia sosta alla Porta Venosina,
di epoca sveva.
Luoghi d'interesse
- Castello Normanno Svevo
- Duomo Normanno dell'Assunta (1155)
- Porta Venosina ('200)
- Chiesa di Sant'Antonio (1423)
- Chiesa di San Lorenzo
- Chiesa di S. Maria La Nuova (XIII sec.)
- Palazzo Aquilecchia
- Palazzi Lancieri
- Palazzo Araneo
- Palazzo Pierri
- Chiese rupestri: Santa Margherita, Santa Lucia, Madonna
delle Spinelle
- Chieas di S. Maria del Monte (XII sec.)
- Il Vulture
- Laghi di Monticchio
- Ponti romani: Santa Venere, Pietra dell'Olio, Ponte Rotto
Escursioni a Venosa e Candela
Eventi
- Festa di Sant'Alessandro il 9 Febbraio
- Festa dello Spirito Santo la Pentecoste
- Premio Letterario Città di Melfi in Settembre
- Rievocazione Federiciana e Convegno Internazionale di
Falconeria la penultima settimana di Ottobre
- Sagra della Varola l'ultima settimana di Ottobre
- Festa dell'Immacolata l'8 Dicembre
- Festa di Santa Lucia il 13 Dicembre
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