GRUMENTO
NOVA
Centro della val d'Agri nella sua parte più
vicina alla Campania,
Grumento Nova sorge su un colle allungato
composto di tre cime: S. Michele, Castello e Chiesa madre.
Storia
L'attuale abitato sorse nel
Medioevo poco distante dalle rovine di Grumentum,
antico centro distrutto dai Saraceni nel 975 o nel 1031.
Il suo nome è di derivazione osca: grama (villaggio)
con il suffisso del caso obliquo greco entos.
Il territorio venne abitato fin dal VI secolo a.C.
e divenne un importante centro fortificato nell'ambito delle
guerre Sannitiche (IV sec. a.C.).
Dopo la conquista di Roma
di tutto il sud Italia (III
sec. a.C.) il territorio di Grumentum fu teatro di
alcuni scontri con i Cartaginesi: nel 215
a.C. il console Tito Sempronio Longo sconfisse Annone
e nel 207 a.C. il console Claudio Nerone
sconfisse Annibale.
Nel I secolo a.C. divenne municipium ed in epoca
imperiale sede vescovile (370).
Il centro attuale, sorto dopo la distruzione con il nome di
Saponara, fu dai Normanni infeudato (1060)
a Roberto d’Altavilla, già Conte
di Montescaglioso.
A causa della la ribellione contro il Re Ruggiero II, a suo
figlio venne tolto il feudo ed assegnato ai Fasanella.
Con gli Svevi (1246) la storia si ripetè e l'imperatore Federico II tolse il feudo a Tommaso Fasanella,
reo di aver partecipato alla congiura di Capaccio.
Nel 1254 venne assegnata ai Sanseverino i
quali, parteggiando per gli Angioini nello
scontro per il potere, dovettero subire l'attacco di bande
di Saraceni mandate dal re svevo Manfredi.
Dopo la vittoria francese (1267) il feudo
tornò in mano dei Sanseverino che lo ressero fino al
1806.
In seguito prese parte ai moti carbonari
del 1820-21 ed a quelli del 1848.
Un terremoto la danneggiò gravemente
nel 1857 e, dopo la data dell'unificazione
al Regno d'Italia (1861), il paese dovette subire anche la
ferita indotta dal fenomeno del brigantaggio.
Nel 1870 Grumento Nova divenne proprietà della famiglia Giliberti.
Visita alla città
Il paese, che gode di una posizione
panoramica sulla val d'Agri, conserva le rovine del
Castello Sanseverino ed offre la possibilità
di visitare alcune chiese interessanti come S. Antonino e
la chiesa del Rosario con mosaici all'interno.
Non distante ci si può immergere nel lontano passato
visitando il Parco Archeologico di Grumentum,
che conserva resti di un acquedotto, di un teatro e di un
anfiteatro, delle terme e del foro romano. Il tutto in posizione
panoramica sul bel lago di Pietra del Pertusillo.
Luoghi d'interesse
- Castello San Severino (XI sec.)
- Parco Archeologico di Grumentum
- Chiesa Matrice di S. Antonino (1561)
- Palazzo Giliberti
- Palazzo Caputi
- Chiesa del Rosario (1658)
- Chiesa della Madonna di Pietà
- Chiesa della Madonna della Salute (1730)
- Cappella della Clemenza (XVI sec.)
- Cappella di San Laviero (1504)
- Chiesa rupestre di S. Michele
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