MORANO
CALABRO
In posizione centrale rispetto ale due coste della Calabria
ed ai margini del Parco Nazionale del Pollino s'incontra Morano
Calabro, antico borgo medievale.
Storia
Il centro compare nella Lapis
Pollae, importante lapide recante un'inscrizione
sulla via Popilia (159 a.C.) che univa Capua
a Reggio Calabria,
con il nome Muranum. Sembra che
in epoca imperiale vi sorgesse un forte romano, in seguito
inglobato nel Castello.
Nel IV secolo d.C., in epoca tardo imperiale, il centro veniva
segnalato come Summuranum nell'Itinerario
Antonino, elenco delle stazioni di posta dell'Impero Romano.
Come per altre località della penisola se ne persero
le tracce storiche fino al 1076 quando gli
abitanti riuscirono a respingere un'incursione di
Saraceni.
In epoca normanno-sveva venne costruito il
Castello sui ruderi dell'antico forte romano. Il feudo, passato
sotto gli Angioini (1269) fu nei secoli feudo di Apollonio
Morano, dei Fasanella, di Antonello di Fuscaldo, dei Sanseverino
di Bisignano (XIV sec.), degli Spinelli (1614)
i quali lo ressero fino alla fine della feudalità (1806).
Nel 1863, per decreto del Re Vittorio Emanuele
II, Morano assunse l'appellativo Calabro per distinguersi
da Morano sul Po.
Nel 2003 Morano Calabro
si fregia della Bandiera Arancione, riconoscenza
conferita dal Touring Club Italiano a tutti i piccoli comuni
dell'entroterra italiano che si evidenzino nello sviluppo
di un turismo di qualità.
Visita alla città
Morano Calabro è stato
inserito nella lista dei Borghi più belli d'Italia.
Il suo caratteristico centro, fatto di case addossate una
all'altra, archi, palazzi, vicoli e salite che portano al
Castello, conquista immediatamente il cuore
del visitatore.
Gioiello di Morano sono anche le sue chiese a cominciare da
San Bernardino da Siena (1452), edificio
in stile tardo-gotico con facciata con portico a quattro archi.
La chiesa si trova nella parte bassa di Morano Calabro e conserva
al suo interno, sull'altare, un polittico di Bartolomeo Vivarini
(1477).
Non distante da qui sorge la Collegiata della Maddalena,
grande fabbrica barocca con facciata neoclassica ricca di
opere d'arte al suo interno.
Salendo il paese s'incontra la Chiesa di San Nicola
con bel portale ed ancora più in alto, in posizione
dominante il borgo, i resti del Castello
fondato dai Normanni. Da qui si gode un'incredibile vista
panoramica.
Qui vicino c'è la Collegiata dei Ss. Pietro
e Paolo, la più antica chiesa di Morano Calabro
(XI sec.), con notevole coro rococò al suo interno
e statue di Pietro Bernini, padre di Gian Lorenzo, sull'altare.
Luoghi d'interesse
- Resti del Castello Normanno-Svevo
- Chiesa e Monastero di San Bernardino da Siena (1452)
- Chiesa dei S.S. Pietro e Paolo (XI sec.)
- Collegiata di S. Maria Maddalena
- Chiesa di S. Nicola di Bari
- Convento dei Cappuccini (1590-1606)
- Chiesa del Carmine ('500)
- Chiesa del Purgatorio
- Fontana di Piazza San Nicola (1590)
- Palazzo Guaragna-Cappelli
- Palazzo Coscia
- Palazzo Rocco
- Palazzo Salmena
- Palazzo Serranù
- Palazzo Scorza-Aronne
- Palazzo Cozza
- Palazzo dei Cavalieri Marzano
- Palazzo Lauria
- Ruderi del Monastero di Colloreto (1545)
- Visita di Castrovillari
- Parco Nazionale del Pollino
Musei
- Nessun Museo segnalato
Eventi
- Festa della Bandiera in giugno
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