MODICA
Il suo nome deriva dal termine
Mùrika, che significa roccia
nuda, datogli dai Siculi, fondatori del primo
nucleo abitato nel XIV sec. a.C..
Ma lo sperono roccioso cu cui la città sorse fu abitato
già dall'Età del Bronzo come
testimoniato dai ritrovamenti tra i quali spicca il deposito
di bronzi (XVI sec.) rinvenuto in città ed
ora conservato al Museo Preistorico di Roma.
La città cadde in orbita fenicia prima
e greca poi diventando una delle città
ostili a Roma durante
le guerre puniche (212 a.C.). Annessa alla
Repubblica divenne città decumana per poi
diventare città stipendiaria in epoca imperiale.
Fu tra le prime città della penisola a subire un processo
di cristianizzazione attraverso l'arrivo in Sicilia
dei primi apostoli e diffusori della nuova dottrina. A testimonianza
di ciò la scoperta di molte catacombe scavate nella
roccia e la Grotta dei Santi con immagini
di 33 Santi martirizzati a Siracusa
nell'ambito delle persecuzioni perpetrate a danno dei cristiani.
Dopo la caduta di Roma
ed il passaggio dei Vandali, Modica
divenne roccaforte bizantina fino all'arrivo degli Arabi
nell'845 che la chiamarono Mudiqah
e le fecero conoscere un periodo di splendore e fioritura
dei commerci.
Presa dai Normanni con Ruggero I di Sicilia,
divenne città regia con il figlio Ruggero II
d'Altavilla il quale concesse Modica a Gualtiero II°
de Mohac come ringraziamento per le sue imprese militari.
La città poi conobbe il governo degli Angioini
(XIII sec.), inviso a tal punto dalla popolazione
da portare allo scoppio dei famosi Vespri Siciliani
(5 aprile 1282) che infiammarono l'isola
per tanti anni. Modica insorse contro
i Francesi con a capo Federico Mosca, poi
fatto conte di Modica dagli Aragonesi.
Seguirono le signorie dei Chiaramonte (dal
25 marzo 1296) di origine normanna, dei Cabrera
che aiutarono l'infante di Aragona Martino il Giovane a conquistare
la corona di Sicilia (1392), degli
Henriquez-Cabrera nel '600, degli Alvarez
de Toledo e dei Fitz-Stuart.
Fortemente danneggiata dai terremoti del
1613 e del 1693 Modica
fu ricostruita assumendo l'attuale aspetto architettonico
ed urbanistico.
Tantissimi sono i monumenti e luoghi d'interesse culturale
presenti in città tra i quali spiccano certamente la
Cattedrale di San Giorgio, d'epoca tardo-barocca
e protetta oggi dall'UNESCO così come il Duomo
di San Pietro, entrambe di fondazione più
antica e ricostruite dopo il grave terremoto del 1693.
Molto bello anche il Castello dei Conti anche
se mancante di molte parti originarie.
Modica è la città natale del poeta Salvatore
Quasimodo, premio nobel per la letteratura nel 1959.
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