CEFALÙ
Dominata da una rocca che
si eleva davanti alla costa settentrionale della Sicilia,
Cefalù fu abitata fin da epoca
pre-ellenica come risulta dalle tracce di insediamenti umani
ritrovati nelle caverne della stessa rocca.
Kephaloidíon era il suo nome
in epoca greca derivato dal termine kefalé,
che significa appunto capo.
Al suo governo vide alternarsi Greci e Cartaginesi
fino al 254 a.C. quando fu presa dai Romani
nell'ambito storico della Seconda Guerra Punica e prese il
nome di Cephaloedium.
Con Roma fu città
decumana e, in epoca imperiale, città stipendiaria
ed iniziò a stampare moneta propria.
Divenne sede vescovile e, dopo il passaggio
dei Vandali e l'appartenenza al Regno
Ostrogoto d'Italia,
fece parte dei domini bizantini.
Sotto Bisanzio la città si trasferì sulla rocca
per difendersi da ulteriori attacchi dal mare.
Dopo due lunghi assedi nell'838 e nell'858
fu presa dagli Arabi che la ribattezzarono
Gafludi.
Nel 1063 fu presa dal conte Ruggero
d'Altavilla, futuro Ruggero I di Sicilia. Sotto i
Normanni gli abitanti scesero nuovamente
lungo la costa e furono costruiti monumenti
e chiese a testimonianza di un periodo di
sviluppo e splendore.
Per tutto il periodo storico che va dai Normanni agli Aragonesi
Cefalù fu città fortificata
con imponenti mura a difesa di possibili attacchi dal mare.
Nel 1861 la città venne annessa al
Regno d'Italia.
Cefalù oggi è meta turistica di notevole interesse
sia per il suo mare e la sua spiaggia che per le perle d'arte
che conserva ed offre al visitatore più esigente. A
partire dalla bellissima Cattedrale, costruita
nel 1131 sotto Ruggero II d'Altavilla.
Tra gli edifici civili degni di nota riportiamo l'Osterio
Magno, forse residenza del Re Ruggero (XIII sec.),
il Palazzo Vescovile del 1793 e Palazzo Piraino
in Piazza del Duomo dove sorge anche l'ex Monastero di
Santa Caterina, Palazzo Atenasio Martino (XV
sec.)
Molto bella anche Chiesa di S.Salvatore fuori le
mura e la Chiesa dell'Itria.
Visibili lungo la rocca le fortificazioni arcaiche
in località Fontana.
|