SULMONA
Sulmona ha
origine antichissime tanto da perdersi nella leggenda: sarebbe
infatti stata fondata da Solimo, compagno di Enea, fuggitivo
da Troia distrutta.
Prime testimonianze della sua esistenza
come città sono tuttavia di epoca romana.
Ma la città
segna una data fondamentale nel 43 a.C., anno di nascita del
suo cittadino più famoso, ll'illustre poeta latino
Publio Ovidio Nasone, cantore degli Amores
e delle Metamorfosi. Del periodo romano resta il
sito dove sorgeva il Tempio di Ercole Curino.
Successivamente la città conobbe la storia comune alle
località dell'Italia centrale: invasioni barbariche,
devastazioni ripetute e saccheggi. Solo con l'avvento degli
Svevi e Federico II, Sulmona rifiorì
assumendo un ruolo politico di rilevo dell'Impero Svevo. Ma
la caduta degli Svevi e l'arrivo degli Angioini
coincise con un periodo di depressione per la città.
Alla fine del '200 Sulmona e l'Eremo di Sant'Onofrio diedero
rifugio all'unico papa dimissionario della storia: Celestino
V, il "Papa del gran rifiuto..."
citato da Dante nella Divina Commedia.
Una visita a Sulmona può partire da una delle sue antiche
porte giunte fino a noi, di cui una di epoca romana: Porta
Romana; proseguendo verso gli edifici di culto di
San Filippo Neri ('300) e la chiesa di Chiesa di Santa Maria
della Tomba in piazza Plebiscito, costruita su un precedente
edificio romano.
La città si popola anche di pregiati palazzi storici:
Palazzo Tabassi, Palazzo Sanità, Palazzo Sardi e Palazzo
Meliorati.
A Sulmona ha luogo la Giostra Cavalleresca,
che nel mese di agosto attira nella cittadina numerosi turisti.
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