VENEZIA
La città di Venezia
è famosa e unica già per la sua struttura che
si estende su ca. 120 isole, separate da numerosi canali e
tra loro collegate da oltre 400 ponti.
Ne consegue una viabilità urbana che nella
quasi totalità si svolge per acqua (motoscafi, vaporetti,
gondole, barche). Nel centro storico, fortemente depauperato
di popolazione (rimangono meno di 35000 residenti), prevalgono
le attività terziarie: funzioni amministrative e attività
connesse con la poderosa industria turistica. Anche le attività
artigianali (industria del vetro, di oggetti ricordo, ecc.)
sono in gran parte legate al flusso turistico (circa 3 milioni
di persone l’anno). Di rilievo le attività culturali
tra cui la Biennale d’Arte a cui si connettono il Festival
Internazionale di Musica Contemporanea e quello di prosa,
la Mostra del Cinema, il Premio Letterario Campiello, le stagioni
musicali del Gran Teatro La Fenice che ha ripreso l’attività
nel Novembre 2004, restaurato e rinnovato dopo il disastroso
incendio del ’96 che lo distrusse.
La zona lagunare era già abitata prima delle migrazioni
dall’entroterra (569-637) dovute alla calata dei longobardi
nella pianura padana. Inserita nell’esarcato di Ravenna,
che la amministrò attraverso i patriarchi di Aquileia,
si rese autonoma, istituendosi in dogato (primo Doge fu Paoluccio
Anafesto, 692). Dopo la caduta di Ravenna (751) e il tentativo
di annessione operato da Carlo Magno (810), si costituì
il nucleo cittadino (Venetia), che iniziò la propria
espansione mercantile nell’Adriatico in concorrenza
con dalmati e musulmani. Sotto la guida del doge Orseolo II
(991-1008), impose il suo dominio e, instaurati buoni rapporti
con gli imperi germanico e bizantino, la città assunse
una posizione di prestigio politico e economico che le permise
di superare le lotte tra papato e impero e l’avanzata
normanna nel basso Adriatico (sec. XI-XII).
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