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RAVENNA
Agli inizi del V sec. risale
la Basilica Ursiana, cosiddetta perché fatta edificare
dal vescovo sant'Orso; interamente ricostruita nel 1743 (è
l’attuale duomo). Nell'ambito della città cesarea
Galla Placidia fece costruire la chiesa di San Giovanni Evangelista.
Nell’area della Domus Augusta si trova il cosiddetto
Mausoleo di Galla Placidia, che originariamente era adiacente
al nartece di Santa Croce. Nel 451-460 venne innalzato, accanto
alla Basilica Ursiana, il Battistero degli Ortodossi o Neoniano.
Sotto il dominio di Teodorico ( VI sec.) gli ariani contrapposero
al nucleo degli edifici di culto cattolici i loro edifici:
la cattedrale di San Teodoro, ora chiesa dello Spirito Santo
(ricostruita nel XVI sec.) e il battistero ottagonale (detto
degli Ariani). Teodorico fece costruire, fra l'altro, la basilica
di Sant'Apollinare Nuovo. La città teodoriciana terminava
a est nel campo del Coriandro dove fu eretto il Mausoleo dedicato
appunto a Teodorico. Sotto il regno di Amalasunta si iniziò
la costruzione di San Vitale consacrata nel 547 e portata
a termine dopo la guerra gotica. Nel 549 fu consacrata la
basilica di Sant'Apollinare in Classe.
Tutti gli edifici sacri qui menzionati portano al loro interno
splendidi esempi di arte musiva: Ravenna può essere
infatti considerata tra i maggiori centri europei per le testimonianze
di mosaici antichi, il loro restauro e anche per la produzione
contemporanea.
Degni di nota sono ancora: il Palazzo Comunale e il Palazzetto
Veneto (XV sec.), il Museo arcivescovile (con la cattedra
in avorio di Massimiano, VI sec.), l'Accademia di Belle Arti
(con la statua di G. Guidarelli di T. Lombardo). Al XVIII
sec. risale la costruzione del sepolcro di Dante a opera di
Camillo Morigia.
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