MUSEI
DI BOLOGNA
Museo Giorgio Morandi:
si trova all’interno del grande complesso del Palazzo
Comunale (detto anche Palazzo Pubblico o Palazzo d’Accursio),
sul lato Ovest di Piazza Maggiore. I nuclei primitivi del
Palazzo risalgono al 1336. Si accede al Museo Morandi dalla
sala Farnese. Il museo nasce nell’ottobre del 1993 grazie
alla donazione di ben 214 opere (dipinti, incisioni, acquerelli,
disegni) voluta dalla sorella del grande pittore novecentesco.
È illustrato l’intero percorso artistico di Morandi
ed è anche ricostruito il suo atelier con gli arredi
e gli oggetti originali.
Collezioni Comunali d’Arte:
si trovano sempre all’interno del complesso del Palazzo
Comunale, nelle sale che furono del legato pontificio prima
e della Prefettura poi. Alcune sale conservano ancora gli
affreschi e le decorazioni originali del XVI secolo. Le opere
contenute spaziano dalla pittura gotica – croci e tavole
dipinte – a quella del rinascimento – Tintoretto
e Signorelli – fino al 1600 e ad esempi del 1800.
Museo di San Petronio:
vi si accede dal fondo della navata sinistra dell’enorme
Basilica gotica. Il museo è disposto su due sale. Contiene
i disegni e i progetti per il completamento della facciata
con disegni, fra gli altri, di Peruzzi, Vignola, Palladio.
Sono visibili anche i modelli lignei per i progetti di completamento
della chiesa stessa.
Museo Civico Archeologico:
è una delle più prestigiose istituzioni cittadine.
Si trova sotto i portici a sinistra di San Petronio, nell’edificio
dell’ex ospedale di Santa Maria della Morte. Il patrimonio
qui esposto è veramente imponente. Venne fondato nel
1881 con la fusione delle raccolte dei musei preesistenti,
arrichendosi in seguito grazie a donazioni, acquisti e lasciti.
Consta di una sezione egizia (la seconda in Italia per importanza),
una greca, una villanoviana/etrusca – la più
ricca e completa del museo – e una romana.
Museo Civico Medievale:
ha sede nel Palazzo Fava-Ghisilardi, iniziato nel 1438, al
n°4 di via Manzoni, una laterale della centrale via Indipendenza.
Venne inaugurato nel 1985 al termine di una profonda ristrutturazione
della sede che ha rivelato le parti medievali del palazzo.
I materiali esposti arrivano fino al Rinascimento, ma la sezione
medievale è quella più ricca.
Museo di Santo Stefano:
fa parte del complesso basilicale di San Stefano, che si articola
in una serie di edifici sacri comunicanti. Il museo è
sistemato nella Cappella della Benda e nella Sala Capitolare
e si accede dal Chiostro dei Benedettini.. sono conservati
preziosissimi reliquiari e opere pittoriche che vanno dal
Duecento al Settecento, nonché una serie di paramenti
sacri.
Galleria Civica Davia-Bargellini:
si trova in Strada Maggiore, di fronte al quadriportico di
Santa Maria dei Servi e occupa un palazzo seicentesco (Palazzo
Bargellini). Il riordino del museo risale al 1983/84. la collezione
si compone dei dipinti della quadreria (dal medioevo fino
al 1600 e con pregevoli pezzi) e degli oggetti di arte applicata
(con mobilio fino al 1700).
Pinacoteca Nazionale:
ingresso al n°56 di via delle Belle Arti e occupa un edificio
che in passato fu sede del Noviziato gesuitico di Sant’Ignazio
e risale al XVII secolo. Dal 1804 è sede della quadreria.
Il riallestimento e l’ampliamento sono del 1997. La
collezione è divisa in sezioni: quella dei “primitivi”
con opere del Duecento e del Trecento. La sezione Tardo-gotica.
La sezione dedicata alla pittura rinascimentale. Il Seicento.
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