RAVELLO
Il flagello delle invasioni
barbariche, abbattutosi sull'Italia durante il V
secolo d.C. in seguito alla caduta dell'Impero Romano
d'Occidente, ebbe in questa zona almeno il merito di provocare
la fondazione di Ravello da parte dei cittadini
in fuga dalle coste e dalla capitale Roma.
Qui giunsero parecchi famiglie di nobili romani
che con la costruzione di palazzi e mura difensive formarono
il primo nucleo di Ravello.
La città raggiunse il massimo splendore tra il X ed
il XII secolo divenendo sede vescovile nel
1083 e seguendo lo sviluppo commerciale della
vicina Amalfi. Saccheggiata
dai Pisani nel 1135 Ravello conobbe
un periodo di decadenza che durò fino al XVII secolo
quando venne riscoperta ed inclusa come meta importante tra
i viaggiatori dell'epoca.
Qui nella seconda metà dell'Ottocento soggiornò
anche Richard Wagner, traendo ispirazione
per comporre alcune sue opere e facendo nascere un forte legame
di Ravello con la musica rinnovato dalle visite nei secoli
scorsi di Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini e con la presenza
di un Ravello Festival: rassegna di musica
classica, arti visive e cinematografiche che si tiene a Villa
Rufolo ogni anno.
A Ravello basta il luogo e lo splendido panorama sul
mar Tirreno per godere di notevoli sugggestioni.
È possibile inoltre visitare il Complesso Francescano
con importante biblioteca annessa, fondato dallo stesso santo
in visita a Ravello e Amalfi
nel XIII secolo e le chiese di Santa Maria a Gradillo (XI
sec.), di San Giovanni del Toro (XI sec.) e dell'Annunziata.
Merita una visita anche Villa Rufolo, un
tempo estesa fino al mare, oggi sede del Centro Universitario
Europeo per i Beni Culturali e d'importanti concerti dedicati
a Wagner.
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