LAPPANO
Paese medievale non distante da Cosenza,
Lappano sorge in posizione panoramica
sula destra del fiume Crati.
Storia
L'ipotesi più accreditata
sull'origine del nome collega il paese all'epoca imperiale
romana (II sec. d.C.) ed all'esistenza di un fondo
appartenente ad un certo Lucius Appius, da cui Lappano.
La presenza di un insediamento romano sembra
testimoniata dall'emersioni di alcuni reperti nel territorio
di Lappano.
Tuttavia le prime notizie storiche compaiono nei registri
fiscali degli Angioni (XIII sec.)
svelando l'esistenza di un borgo abitato da più
di mille abitanti. Quindi Lappano
fu sicuramente centro attivo con gli Svevi
(XIII sec.), con i Normanni (XI sec.), con
i Bizantini (X sec.) e forse anche con i
Longobardi (VII-IX sec.).
Dimostrare la continuità del centro medievale con il
fondo romano è sicuramente impresa difficile e da rimandare
alle prossime campagne archeologiche, se mai ci saranno.
Nel Trecento il borgo era composto da due
nuclei: Lappano e Corno, l’attuale frazione Altavilla.
Il paese fu incluso nel Regio Demanio avvantaggiandosi
dei benefici fiscali derivanti da ciò. Ma nei secoli
passò al Granduca di Toscana (1644-47), ai Guarano,
ai Percacciante, ai Marra
(XVII sec.) ed agli Orsimarsi (XVIII sec.).
Famiglie ben rappresentate a Lappano dagli omonimi palazzi
nobiliari.
Durante il Seicento ed il Settecento
Lappano viene messa in gionocchio dal terremoto
del 1638, dalla peste del
1656 ed ancora dal terremoto del 1783
che distrusse il Castello.
Lappano aderì ai moti popolari legati
alla nascita della Repubblica di Napoli (1799)
subendo la repressione delle truppe del cardinale Ruffo legate
ai Borboni.
La salita al potere dei Francesi (1806-1815)
non fu pacifica ma caratterizzata da forti scontri dei due
partiti rivali in paese.
Il 1° gennaio 1835 Lappano
divenne Comune e si distinse in seguito nelle lotte del Risorgimento
e nei moti unitari che portarono alla creazione
del Regno d'Italia (1861).
Visita alla città
Da visitare in paese la Parrocchiale
di S. Giovanni Battista che conserva al suo interno
interessanti altari in legno.
Da qui si può partire alla scoperta dei vicini centri
medievali e del Parco Nazionale della Sila.
Luoghi d'interesse
- Parrocchiale di S. Giovanni
Battista
- Chiesa di S. Maria delle Grazie (XIX sec.)
- Chiesa di S. Maria Assunta (XV sec.)
- Chiesa della Madonna delle Nevi (XIX sec.)
- Resti del Castello, frazione Altavilla
- Visita di Cosenza
- Parco Nazionale della Sila Piccola
- Visita di Spezzano
della Sila
Musei
- Nessun Museo segnalato
Eventi
- Nessun Evento segnalato
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