Storia di Caserta
-
Visita di Caserta
-
Monumenti di Caserta
REGGIA DI CASERTA: Il complesso sorge all’estremità occidentale
di Caserta, in un luogo dove, fino al 1752, c’era solo
un piccolo villaggio detto La Torre.
La costruzione della Reggia va inserita nell’opera di
profonda riorganizzazione del Regno di Napoli voluta da Carlo
di Brobone fin dal 1734. I lavori iniziarono il 20 Gennaio
1752: la scelta del luogo, distante dalla città era
dovuta anche al fatto che precedentemente Napoli era stata
assediata dalla flotta inglese dal lato del porto –
1742 – e quindi lo spostamento nell’entroterra
di tutte le strutture politiche e burocratiche sembrava più
sicuro. Il progetto porta la firma di Luigi Vanvitelli, insigne
architetto del Settecento nonché figlio del pittore
olandese Caspar van Wittel. Per quanto riguarda le parti esterne
il lavoro terminò nel 1774, ma diificoltà economiche
e diverse decisioni dinastiche non permisero di rispettare
del tutto il progetto iniziale che nel frattempo era stato
preso in mano dal figlio dell’architetto, Carlo.
Con la sua pianta rettangolare la Reggia di Caserta è
enorme e ha un perimetro di m 247x190 e ci fu una fase in
cui vi lavoravano non meno di 10.000 persone fra scalpellini,
muratori, decoratori, artisti e artigiani di ogni genere.
È alta 41 metri, comprende cinque piani e quattro cortili
interni, racchiude 1200 stanze, 34 scale fra principali e
di servizio e conta 1742 finestre. Sono particolarmente notevoli
i vestiboli, lo scalone d’onore, la cappella palatina,
il teatro di corte(che risale alla prima fase dei lavori e
porta pienamente la firma di Luigi Vanvitelli), la sala del
trono e gli appartamenti reali. Lo stile interno passa dal
rococò al neoclassicismo.
Il palazzo, sviluppato orizzontalmente,
ha una fronte regolare che sembra anticipare le scelte del
neoclassicismo e che è caratterizzato da un grande
arco centrale sormontato da un frontone. All'esterno il piano
terreno è rivestito da un bugnato fa da alto basamento
all'ordine colossale di semicolonne e paraste ioniche dei
piani superiori.
Quattro cortili rettangolari, vasti e luminosi
come piazze e perfettamente simmetrici, articolano l'interno
della reggia. Tre vestiboli ottagonali regolano in modo perfetto
i complessi sistemi della circolazione. Lo scalone d'onore,
larghissimo e scenografico, porta al vestibolo ottagonale
del piano nobile (sul quale si aprono gli appartamenti e i
saloni decorati a stucchi di gusto già neoclassico)
e alla cappella reale, che ricorda quella di Versailles, ma
è più armoniosa.
All’interno della reggia
trova sede anche un piccolo teatro di corte in stile già
quasi neoclassico: un piccolo gioiello nel suo genere. La
costruzione della reggia, portata avanti da Luigi Vanvitelli
sino alla morte (1773), fu proseguita dal figlio Carlo, ma
non interamente compiuta secondo il progetto originario. Il
parco, anch’esso disegnato dal Vanvitelli, è
l'ultimo esempio grandioso di giardino-parco dell'età
barocca. Scenografia di praterie, finte rovine, boschi, viali
che guidano alla “Castelluccia” (piazzaforte in
miniatura costruita nel 1769 per gli svaghi del giovane re)
e all'ampio specchio d'acqua della peschiera; ma soprattutto
scenografia di fontane e di cascate, per le quali il Vanvitelli
ideò l'acquedotto Carolino e il viadotto dei Ponti
della Valle, costruzione razionale di imponente monumentalità.
Nell'edificio, che ha 1.200 stanze e quasi 2.000 finestre,
si trovano una pinacoteca e un museo in cui è conservata
una famosa collezione di preziosi presepi antichi.
Giustamente famoso è anche il Parco che si estende dietro il palazzo e occupa un’area di
120 ettari (la lunghezza dell’asse principale che inizia
dal fondo della Galleria Terrena della reggia, è di
3 km). Laghetti, cascate decorate da sculture, fontane e viali
si alternano in suggestive prospettive. Il giardino è
in parte all’italiana e in parte all’inglese.
Musei di Caserta
-
Eventi a Caserta
-
|