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MUSEI
DI PISTOIA
Percorso Archeologico
e Museo Capitolare:
il Percorso ha sede nell’antico Palazzo dei Vescovi
a destra del Duomo (struttura medievale edificata dal XII
al XIV secolo). È allestito nei sotterranei del Palazzo
ed è ordinato seguendo un percorso cronologico suddiviso
a sua volta per sezioni tipologiche collegate ai materiali
esposti. Ci sono anche testimonianze di scavo e sono documentate
le stratificazioni archeologiche del sottosuolo prima della
costruzione del Palazzo. Dal pianterreno invece inizia la
visita del Museo Capitolare, con reliquiari del ‘300
e del ‘400 e con la Cappella di San Niccolò del
secolo XII/XIII.
Palazzo del Comune – Museo Civico:
l’altro lato della Piazza del Duomo è dominato
dalla solenne architettura del Palazzo Comunale la cui costruzione
ha inizio nel 1294 e proseguì fino al 1353, subendo
poi ulteriori modifiche o aggiunte. Al primo piano del palazzo
– dopo aver visitato le sale guelfa, ghibellina, maggiore
– si accede al museo civico, riallestito nel 1982: il
nucleo è costituito in gran parte dalle raccolte da
istituzioni religiose provenienti dalle soppressioni del ‘700
e dell’800. La parte più cospicua è quella
che riguarda la pittura su tavola dal romanico al ‘300.
Palazzo Rospigliosi:
il nome deriva da una delle famiglie più importanti
della storia antica di Pistoia, ricchi mercanti medievali
e poi dediti all’industria manifatturiera. La famiglia
fu anche onorata dalla elezione a papa di uno dei suoi membri:
papa Clemente IX. Il palazzo ospita il Museo che porta il
nome della famiglia stessa (con una ricca collezione di dipinti)
e il nuovo Museo Diocesano con bellissimi
esempi di oreficeria sacra.
Centro di documentazione “Marino Marini”:
è sistemato nel complesso conventuale annesso alla
chiesa di S.Antonio dei Frati del Tau (il nome deriva dal
segno Tau in smalto celeste che i frati portavano sul mantello).
Il centro conserva l’intera collezione dell’opera
grafica del grande artista pistoiese, notoriamente uno dei
più grandi scultori a livello mondiale per quel che
riguarda il Novecento. Sono conservate anche alcune sculture,
nonché acquerelli e tempere.
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