PISA
Nei secoli della potenza
economica e politica di questa repubblica marinara, l’arte
ebbe a Pisa una particolare fioritura soprattutto nel campo
della scultura e dell’architettura, segnando in certi
casi il passaggio dal romanico verso le forme nuove del gotico
e comunque sempre con la caratteristica di mostrare influssi
di varia origine, da quelli classici a quelli orientali.
Giustamente celebre è la piazza del Duomo detta Campo
dei Miracoli: sulla sua ampia distesa erbosa (una scelta ottocentesca)
sorgono il Duomo (1063-sec. XII) che conserva il Pulpito di
Giovanni Pisano (1302-10), il Campanile (la famosa torre pendente,
1173), il Battistero (1152-sec. XIV) che all’esterno
presenta motivi decorativi già orientati verso il gotico
e che all’interno ospita il Pulpito di Nicola Pisano
(1260), il Camposanto (1278-83), pesantemente danneggiato
dalle scariche di artiglieria del 1944 ma riportato, dopo
lunghi e minuziosi restauri, all’attuale definitiva
sistemazione. Campo dei Miracoli è il simbolo della
potenza di Pisa in epoca medievale, sia per la grandiosità
dei monumenti (il Duomo è a cinque navate) che per
la loro qualità artistica: la scelta dei marmi, la
raffinatezza delle loggette, la cura nei particolari, la ricerca
di creare consonanze fra un edificio e l’altro, le opere
scelte per le decorazioni che rappresentano in qualche modo
una antologia della scultura italiana medievale.
Una voce a parte spetta al Campanile del Duomo, nota come
Torre di Pisa o Torre Pendente. Di forma cilindrica e in stile
romanico, consta di sei ordini di logge, sormontate da una
cella campanaria. Iniziata nel 1173 da Bonanno Pisano, fu
interrotta a metà della sua altezza, a causa dell’incipiente
inclinazione; ripresa nel 1275 da Giovanni di Simone, fu terminata
nel 1372 da Tommaso di Andrea di Pontedera, che comunque la
mantenne più bassa rispetto al progetto d’origine.
La continua, sia pur lenta, accentuazione della pendenza ha
imposto (1991) un intervento radicale, volto a stabilizzarne
le fondamenta e conclusosi con successo nel 2003 (da questo
momento grazie alle moderne tecnologie la progressiva inclinazione
è stata praticamente bloccata o quasi del tutto rallentata
e la “salute” della Torre è costantemente
monitorata).
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