NAPOLI
Per quel che riguarda la fase
più antica ci sono i resti del foro romano, dei templi
di Cerere, Giove e Apollo, del colombario detto Tomba di Virgilio
(che risale all’epoca augustea). Il periodo cristiano
è testimoniato dalle catacombe di S. Gennaro del sec.
II, dal battistero di S. Giovanni in Fonte (sec. V, e che
conserva anche mosaici), dal Duomo (sec. XIII, rimaneggiato),
dalla Basilica paleocristiana di S. Giorgio Maggiore (sec.
IV-XVII).
L’epoca medievale ha le sue maggiori testimonianze nelle
chiese gotiche di S. Lorenzo Maggiore (sec. XIII), S. Domenico
Maggiore (sec. XIII), S. Chiara (1310-28, che conserva un
affresco di Giotto e con il famoso chiostro ornato da stupende
maioliche) e S. Maria Donnaregina (1316).
Napoli, come si è detto, fu a più riprese una
vera e propria capitale e l’edilizia civile porta i
segni di queste fasi storiche: Castel Nuovo, noto come Maschio
Angioino (1279-sec. XV, con arco trionfale di F. Laurana),
la Reggia di Alfonso, i palazzi Cuomo (1464-90), Carafa (1466)
e Gravina (1513-49), Porta Capuana (1484), la tomba del cardinal
Brancaccio (1426-28, di Donatello e Michelozzo).
Il Rinascimento conferma la sua presenza anche nell’architettura
sacra con le chiese di S. Anna dei Lombardi (1411-sec. XVII,
che conserva le magnifiche cappelle Piccolomini e Mastrogiudice),
di S. Caterina (1519-93), del Gesù Nuovo (1584-1601).
Con la certosa di S. Martino (sec. XIV-XVII), con il convento
dei Gerolamini (sec. XVI-XVIII) si passa all’epoca barocca
e rococò.
Con il Palazzo Reale (1600-1748), Castel dell’Ovo (sec.
XII-XVII), e il teatro S. Carlo (1737), uno dei simboli della
città e uno dei più bei teatri “all’italiana”
di tutta Europa, si entra già in pieno ‘700.
Fra i moltissimi musei cittadini vanno almeno
ricordati: l’Archeologico Nazionale (con reperti provenienti
da Pompei ed Ercolano), Civico G. Filangieri, Galleria Nazionale
di Capodimonte (una delle più importanti pinacoteche
italiane che vanta insigni capolavori dei maggiori artisti
della nostra storia dell’arte), il Museo Nazionale della
Ceramica Duca di Martina; l’Orto Botanico.
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