POLIGNANO A MARE
Polignano è una perla,
adagiata su una ripida scogliera costellata di grotte e storia
lungo la splendida costa adriatica pugliese.
Le sue origini sono antichissime e collegato alla città
greca di Neapolis (IV sec. a.C.)
che divenne in seguito Polisnea ed ancora Polineanum.
Ma il suo territorio, nella parte più a nord, venne
già abitato durante l'ultima glaciazione (10.000
anni fa) e testimonianze di villaggi risalenti all'Età
del Bronzo (3.500-1.200 a.C.) sono state rinvenute
nell'attuale zona del centro storico.
Annessa da Roma
alla Repubblica nel 270 a.C. dopo la fine
delle guerre con Pirro, Polignano
divenne statio per le immense derrate di grano e
centro commerciale e costiero lungo la via Traiana
che congiungeva Brindisi
alla capitale. La sua posizione geografica le garantì
ricchezza e splendore per tutta la durata dell'Impero e venne
a scomparire solo con la caduta di Roma e le successive invasioni
di Goti e Vandali (V sec. d.C.).
Inserita nell'Impero Romano d'Oriente dopo
la guerra greco-gotica (535-553)
vinta dal generale Belisario, Polignano
conobbe nei secoli la dominazione dei Longobardi
(VII sec.), degli Arabi (IX sec.) e nuovamente
dei Bizantini (IX-XI sec.).
L'arrivo dei Normanni (XI sec.) coincise
per la Puglia con l'inizio di un
periodo di sviluppo e ricchezza che compensò tanti
secoli di guerre. A Polignano il processo fu rafforzato dalla
presenza dei potenti monaci benedettini che
in questo periodo costruirono l'Abbazia di San Vito.
Passata sotto gli Svevi grazie al matrimonio
tra Enrico VI e Costanza d'Altavilla (1186) rimase sotto la
loro diretta gestione fino all'avvento degli Angioini
(1266) i quali intrapresero un'opera di fortificazione
del borgo a difesa di probabili incursioni dei turchi.
Polignano fu per breve tempo di Venezia
(1506) e quindi del Regno di Napoli al quale
successe in ordine di tempo la corona spagnola (XVII sec.).
Colpita da pestilenza nel 1690,
Polignano divenne nel secolo successivo possedimento dei Borboni
seguendo il corso storico del Regno delle Due Sicilie.
La città partecipò attivamente alla diffusione
delle idee repubblicane ospitando una vendita carbonara
e partecipando ai moti risorgimentali che portarono alla data
dell'unificazione al Regno d'Italia (1861).
L'anno successivo assunse il nome di Polignano
a Mare.
Oggi Polignano a Mare entra di diritto tra le mete
turistiche più popolari della Puglia grazie
al suo particolarissimo tratto di costa a scogliera lungo
la quale si aprono grotte naturali e grazie al numero di monumenti
ed edifici d'interesse storico culturale che il suo centro
storico conserva.
Tra questi spicca la Chiesa Matrice (1295)
in stile romanico con portale del Rinascimento e la Chiesa
di Santo Stefano, medievale ed oggi sconsacrata.
Passeggiare per il centro storico fatto di vicoli
lastricati di pietra bianca, scorci medievali con
vedute sul mare adriatico e graziosi ristoranti
tradizionali è un'esperienza che vale la visita a Polignano
a Mare.
Polignano ha dato i natali a Domenico Modugno,
indimenticato maestro della canzone popolare italiana.
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